25 settembre 2024
BARICELLA – Un’educatrice cinofila è stata denunciata dopo aver sparato a un cane con una pistola. La donna, già nota per precedenti segnalazioni legate a morti sospette nella sua struttura, è finita al centro di un’indagine condotta dalla Polizia Locale di Minerbio, Baricella e Malalbergo, in collaborazione con l’OIPA.
L’educatrice si presentava come specialista nel trattamento di cani aggressivi, ma le indagini hanno rivelato un quadro molto preoccupante. Gli animali nella sua struttura venivano detenuti in condizioni igieniche non idonee e uno di essi sarebbe stato ucciso con un colpo di pistola dalla stessa donna.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno portato non solo alla denuncia dell’educatrice, ma anche di un uomo che le avrebbe fornito l’arma. Perquisizioni condotte a Baricella e Molinella, con il supporto della Polizia Locale di Molinella, hanno portato al sequestro di telefoni cellulari, una pistola e un fucile, la cui provenienza è attualmente oggetto di verifica. L'intervento del servizio veterinario del ASL ha consentito di chiudere definitivamente la struttura.
I dispositivi sequestrati saranno sottoposti ad analisi forense per raccogliere ulteriori elementi utili alle indagini.
L’educatrice si presentava come specialista nel trattamento di cani aggressivi, ma le indagini hanno rivelato un quadro molto preoccupante. Gli animali nella sua struttura venivano detenuti in condizioni igieniche non idonee e uno di essi sarebbe stato ucciso con un colpo di pistola dalla stessa donna.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno portato non solo alla denuncia dell’educatrice, ma anche di un uomo che le avrebbe fornito l’arma. Perquisizioni condotte a Baricella e Molinella, con il supporto della Polizia Locale di Molinella, hanno portato al sequestro di telefoni cellulari, una pistola e un fucile, la cui provenienza è attualmente oggetto di verifica. L'intervento del servizio veterinario del ASL ha consentito di chiudere definitivamente la struttura.
I dispositivi sequestrati saranno sottoposti ad analisi forense per raccogliere ulteriori elementi utili alle indagini.